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Gestione stomie Roma

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Gestione stomie Roma
Gestione stomie Roma

Oggi vogliamo parlare della gestione stomie Roma. Riteniamo che sia importante farlo perché una persona che portatrice di stomia ha bisogno di essere assistita dal punto di vista infermieristico in un modo completo che abbracci la sua situazione a 360 gradi partendo da quel momento importante che precede il confezionamento chirurgico proprio dello stomaco e arrivando al periodo di convalescenza poste operatore nel quale ci sarà bisogno anche di un supporto emotivo perché la persona dovrà accettare quello che ha subito e deve capire che può avere un evento normale anche da stomizzata.

Da questo punto di vista quindi quello che risulterà molto positivo è la componente educativa che avrà l’infermiere domiciliare. Per chi non lo sapesse diciamo che col termine stomia si indica quello dell’intervento chirurgico che ha come risultato il fatto che verrà creata un’apertura a livello addominale che permetterà di mettere in comunicazione l’apparato urinario e quindi parliamo di storie urinarie o quelle intestinale e cioè di stomie intestinali con le parti esterne.

Gestione stomie Roma
Gestione stomie Roma

Grazie proprio al fatto che viene riprodotto in maniera chirurgica, le urine le feci saranno espulse dall’organismo nel caso in cui può succedere che le vie naturali siano compromesse per una patologia molto grave.

Chiaramente confezionare a livello chirurgico una stomia e la sua apparecchiatura può essere un trauma anche a livello psicologico nonché fisico per il paziente perché comunque andranno a mutare sia gli aspetti anatomici e anche le abitudini della persona.

però in alcuni casi è anche vero che rappresenta una salvezza nonché l’unica soluzione per chi vuole migliorare la vita e la sua qualità nel quotidiano.

 Ricordiamo che il processo di cura necessità di cose specialistiche multidisciplinari che prevedono anche la presa in carico del paziente da parte di un infermiere domiciliare che viene chiamato anche in alcuni casi di stomaco terapisti perché una figura che è di recente ha preso piede e ha cambiato in meglio la situazione dei pazienti stomizzati che in Italia sono circa 70.000, soprattutto per quanto riguarda le colostomie che sono al 50% nonché le ileostomia e le loro stomie.

 Altre cose da sapere su questo argomento

 In questi casi quindi invece sarà bisogno di un infermiere domiciliare, fermo restando che bisogna ricordare che un paziente stomizzato non è invalido. Ma parliamo di una persona che ha una anatomia e comportamenti fisiologici diversi dagli altri però sono gestibili e comunque sono a volte delle cose abbastanza indipendenti.

Chi deve affrontare questo problema a volte può avere a che fare anche con un percorso molto complesso che lo può portare ad essere anche sconfortato dal punto di vista psicologico: ed ecco perché c’è bisogno anche di questo aspetto nonché dell’aiuto della famiglia ma anche della possibilità di avere a che fare con un infermiere domiciliare che arrivi a casa quando c’è bisogno e che aiuti la persone sia dal punto di vista pratico poi dal punto di vista psicologico per incoraggiarla sul fatto che tutto andrà bene .

Solo così quella persona si potrà adattare a uno stile di vita che inevitabilmente sarà nuovo